Oggi sono stato personalmente sui luoghi per alcuni sopralluoghi in vista della prossima stagione autunnale, quando comincerà a muoversi il turismo slow (spesso identificato anche come turismo sostenibile), che rappresenta un modo di viaggiare incentrato sull’esperienza (lenta, approfondita, che permette d’immergersi completamente nell’ecosistema del luogo che ci ospita) e sulla sostenibilità (ad impatto zero sull’ambiente).
Il progetto è quello di attrezzare l’area di Trentova-Tresino per renderla pronta alla competizione con i sentieri più frequentati d’Italia.
Tutto questo sarà possibile grazie alla collaborazione con associazioni ed esperti locali che metteranno a disposizione la loro professionalità per il rilancio del nostro “polmone verde”.
A differenza di quanto qualche “filosofo” voglia far trapelare, l’attenzione e la programmazione turistica su questa zona è forte (come in tutta la città). Nella fattispecie Trentova-Tresino arriverà al massimo splendore grazie ad una serie di riunioni, consultazioni con esperti (che sono state fatte e che si faranno) ma soprattutto grazie alla passione di tutte le persone che collaboreranno (in alcuni casi anche gratuitamente) alla promozione di una delle zone più belle d’Italia.
Si tratta di un lungo processo che sarà definitivo e non temporaneo, che non ha bisogno di continui aggiornamenti social e che in sette mesi di azione amministrativa ha raggiunto già un ottimo risultato.
Intanto nei prossimi giorni partirà la manutenzione ordinaria.
Agropoli cresce, sempre di più!